1° meeting Tavira
1° congresso internazionale TAVIRA - 25,29/09/2013
Nella foto di Fernando Gargantini, Bea, Brezza e Chaco do Lusiadas
Con i complimenti a tutti i partecipanti:
WATER TRIAL 1° livello - 26/09/2013
Nella foto di Isabella Longo alcuni dei Cao italiani che hanno partecipato al Water Trial 1° livello
Bea Do Lusiadas di Laura Fodri
Brezza do Lusiadas di Isabella Longo
Celso Do Lusiadas (ciss) di Loris Boninsegna
Chaco do Lusiadas di Nando Gargantini
Cherry do Lusiadas (vichy) di Rui Duarte Moura
I complimenti vanno prima di tutto ai cani che si sono piazzati, Brezza al 2° posto con una prova valutata al massimo dei punti e dove solo la discrezionalità del giudice ha pesato mettendola al 2° posto. Eccellente la prova di Celso che ha concluso al 4° posto. Bea e Cherry hanno fatto piccoli errori dovuti solo alla tensione della prima gara, o piccole incertezze della inesperienza ma si sono sicuramente distinti per grinta e preparazione e si sono dimostrati all'altezza della situazione. Prova sfortunata invece per Chaco che si è distratto alla partenza. Siamo sicuri che alla prossima sarà uno dei protagonisti.
E' giusto tenere presente che queste gare non sono mai state svolte in Italia e che non esiste nessuna tradizione per cui onore a tutti quelli che si sono preparati così bene da distinguersi sul gruppo dei partecipanti. Al di là del risultato la qualità dei cani e la sostanza del lavoro che i conduttori hanno fatto è stata ben visibile.
- SALVATAGGIO IN MARE - 26/10/2013
Nella foto Barco do Lusiadas al recupero del natante, foto Mona Svard
Molti complimenti per il team capeggiato da Maurizio Basciu.
Barco do Lusiadas con Liana Carlon (brevetto enci e sics)
Brigitta do Lusiadas con Kiki Zappaterra (brevetto sics)
Zapata Emiliano do Lusiadas (zappy) con Maurizio Basciu (brevetto sics e istruttore enci e sics)
Tutto il team ha lavorato bene, senza sbavature, con armonia, collaborazione e sopratutto con efficacia. Il pubblico formato da addetti ed esperti di Cao (presidenti di Clubs, allevatori e proprietari di Cao ) ha avuto la possibilità di vedere dal vivo e quasi tutti per la prima volta nella loro vita, il Cao de Agua al lavoro in questo settore.
Maurizio nella sua ottima relazione al congresso cercava di mostrare una delle possibilità future di espressione per la nostra razza, mentre io rileggevo mentalmente il libro di Carla Molinari, dove al primo capitolo a pagina 9, si cita un rapporto scritto da un monaco nel 1297 di un salvataggio di un uomo ad opera di un moderno Cao de Agua… Tanti anni fa pensai, forse come altri, che fosse una descrizione fantasiosa e un po’ esagerata. Oggi, la squadra italiana ha dimostrato come i nostri piccoli Cao possono fare il lavoro dei grandi. Una menzione particolare va a Brigitta che nel passato è stata criticata come Cao troppo piccolo e che al meeting ha svolto il lavoro come i maschi.
- SHOW DI BELLEZZA – 29/10/2013
nella foto Chaco nella classe campioni. foto di Fernando Gargantini
AMBER EYES Magic Amussing Follow Me (riva) – di Danila Bonometti - 3° classificata
BARCO do Lusiadas di Liana Carlon
BEA Do Lusiadas di Laura Fodri
BREZZA do Lusiadas di Isabella Longo – scelta nei cinque
CELSO do Lusiadas (ciss) di Loris Boninsegna – 4° classificato
CHACO do Lusiadas di Nando Gargantini – scelto nei cinque
CHERRY do Lusiadas (vichy) di Rui Duarte Moura
Qualcuno che non è entrato fra i 5 scelti ha detto: sono contento di essere stato fra i grandi !
Bisogna essere soddisfatti dei risultati e ricordare che tutti i partecipanti erano pochi giorni prima in mare con sale e sabbia sul mantello. Qualcuno come Bea aveva fatto solo una esposizione anni prima, la piccola Riva nessuna e Brezza solo 2 o 3… Complimenti perché nessuno ha sfigurato.
Grazie a tutti i partecipanti; siamo italiani, nazionalisti, passionali… grazie a tutti loro perché nell’ambiente si parla bene di tutti noi !
Celso al riporto
foto ricordo
un mare impegnativo
il Team di salvataggio
momenti di gioco
uno dei Cao portoghesi
Zappy in azione
un cane portoghese
il pubblico
foto di Isabella Longo, Fernando Gargantini, Mona Svard